Chiuso la fase di andata dei gironi eliminatori di Europa League e Champions League è tempo di bilanci (seppur provvisori) per le squadre italiane che arrivano al giro di boa in ottima condizione, come non succedeva da cinque anni a questa parte. Fin qui sono 15 le gare disputate da club nostrani nelle due competizioni europee e il bilancio parla di 7 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, con una media punti/partita di 1,80. Un’inversione di tendenza che fa ben sperare per il ranking Uefa che negli ultimi anni aveva visto l’Italia protagonista negativa (è stato perso tra l’altro un posto in Champions League).
Per quel che riguarda la Champions League, il Napoli di Rafa Benitez sta tenendo alta la bandiera con due vittorie (Borussia Dortmund e Marsiglia) e una sconfitta (Arsenal), mentre meno bene sta facendo il Milan con un girone nettamente più alla portata di quello dei partenopei: una vittoria con il Celtic e due pareggi con Ajax e Barcellona, lasciano comunque ampi margini di qualificazione agli uomini di Allegri. Male la Juventus, che se poteva preventivare di perdere a Madrid contro il Real, non aveva certo previsto di incassare solo due punti dalla trasferta di Copenhagen e dalla gara casalinga contro il Galatasaray. Per gli uomini di Conte la qualificazione è una salita ripida, ma vincere tutte e tre le gare del girone di ritorno non è impossibile, a partire dallo scontro allo Juventus Stadium contro le Merengues, apparse tutt’altro che irresistibili.
In Europa League la Fiorentina domina con tre vittorie in altrettante partite, pur ricorrendo ad un ampio turnover. La qualificazione dei viola è ormai una formalità e statisticamente parlando, non succedeva dalla stagione 2009/2010 che una squadra italiana vincesse tutte e tre le gare di andata del girone. La Lazio, meno bene della Fiorentina, chiude comunque imbattuta l’andata del girone eliminatorio e avrà la possibilità di imprimere un input importante alla qualificazione durante la prossima partita casalinga con i ciprioti dell’Apollon Limassol.
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